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Acquario dell'Argentario

Un tuffo nel Mediterraneo
L’Acquario dell’Argentario tra scienza, natura e scoperta

L’Acquario Mediterraneo dell’Argentario riproduce gli ambienti marini più caratteristici della Costa d’Argento, con 17 vasche che ospitano centinaia di specie del Mediterraneo e una sezione tropicale. Mostre permanenti, reperti di cetacei, conchiglie rare rendono il centro un punto di riferimento per la divulgazione scientifica e la valorizzazione del patrimonio marino.

L’Acquario Mediterraneo dell’Argentario, parte del Centro Didattico di Biologia Marina del Comune di Monte Argentario, è stato concepito per offrire una rappresentazione fedele e scientificamente accurata degli habitat più rappresentativi del litorale della Costa d’Argento. Al suo interno vengono ricreati ambienti marini che si sviluppano lungo la fascia costiera compresa tra i 10 e i 50 metri di profondità, suddivisi nei piani infralitorale e circalitorale, con spazi dedicati anche agli organismi pelagici. Grande attenzione è rivolta anche alla crescente presenza di specie lessepsiane, arrivate nel Mediterraneo dopo l’apertura del Canale di Suez e ormai adattate al nuovo ecosistema.

L’acquario dispone di 17 vasche, di cui 7 panoramiche, con capienza variabile da 2.000 a 20.000 litri, per un totale di circa 50.000 litri di acqua marina. Questi ambienti ospitano centinaia di specie animali e vegetali tipiche del Mediterraneo, tra cui cernie, murene, cavallucci marini, polpi, aragoste, gattucci, gattopardi, anthias, tanute, ricciole, spondili, gorgonie, posidonia e molte altre.

Il percorso virtuale e le ambientazioni tematiche

Le vasche principali sono dedicate a rappresentare i seguenti ambienti marini:

  • Circalitorale superiore (30–50 m di profondità)

  • Infralitorale inferiore (15–30 m)

  • Infralitorale superiore (0–15 m)

  • Ambiente pelagico

  • Ambiente superficiale

Accanto a queste, si trovano piccole vasche tematiche che illustrano ecosistemi specifici e ospitano specie come gattucci, murene, cavallucci marini, pesci ago, invertebrati, oltre ad ambienti di grotta. Un’area più recente, composta da quattro vasche, è attualmente dedicata a polpi, aragoste, magnose, donzelle, saraghi e molte altre specie.

L’area tropicale

Dal 2013 è stata aggiunta una vasca tropicale, per offrire ai visitatori un assaggio del mondo delle scogliere coralline. Questo ambiente ospita una varietà di specie esotiche in un habitat ricco di coralli, tra cui numerosi pesci giovanili e gli immancabili pesci pagliaccio che vivono in simbiosi con la loro attinia.

La mostra permanente delle conchiglie

Al piano superiore della struttura si trova una mostra di conchiglie che espone oltre cento specie provenienti non solo dal Mediterraneo e da Monte Argentario, ma anche da mari lontani come l’Oceano Pacifico, l’Oceano Atlantico e il Mar Rosso. Le teche includono generi come Haliotis, Cypraea, Lambis, Conus, Cassis, Tridacna, Nautilus, Murex, Argonauta, Spondylus, Ostrea, Chlamys, Pecten e Oliva.

Una sezione è dedicata alla fotografia subacquea, con scatti esposti all’ingresso dell’acquario realizzati da Alessandro Tommasi e Massimo Barlettani, rispettivamente vicepresidente e presidente dell’Accademia Mare Ambiente.

Mostre tematiche permanenti

Dal febbraio 2014, sono state allestite due ulteriori mostre permanenti.

  • La prima racconta l’evoluzione delle tecnologie subacquee, con una collezione di antiche attrezzature tra cui le dotazioni da palombaro utilizzate dal Sig. Gino Tantulli a metà del Novecento, donate dalla sua famiglia.

  • La seconda è dedicata ai cetacei e al Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini, con reperti provenienti dal mare dell’Argentario e dell’Isola del Giglio, tra cui la mandibola e una vertebra lombare di balenottera comune, oltre ai cranii di zifio e tursiope.

Esplorazioni in 3D

Nel 2018, grazie al lavoro della Cooperativa Climax, alcune conchiglie (come Tridacna squamosa e Chicoreus ramosus) e resti di cetacei (zifio e tursiope) sono stati scannerizzati in 3D e resi disponibili online sulla piattaforma Sketchfab. Questi modelli tridimensionali permettono un’esplorazione a 360° dei reperti, offrendo un’esperienza immersiva anche a distanza.

Accesso al punto di interesse

La struttura è accessibile per persone con disabilità motoria e dispone di un ascensore che permette di raggiungere facilmente tutti i piani dell’acquario. All’interno, i percorsi sono ampi e senza ostacoli, facilitando la visita anche a chi usa una sedia a rotelle o altri ausili per la mobilità. I pavimenti sono lisci e uniformi, senza gradini o dislivelli, per rendere gli spostamenti più semplici. È però importante fare attenzione ad alcune superfici lucide che potrebbero essere scivolose, soprattutto quando è presente umidità.

Accessibilità 90%
Difficoltà Pavimentazione 10%
Punto Panoramico 40%
Come raggiungere il punto di interesse