loader image
Sito ufficiale della destinazione Argentario ©2025

18-Dalla strada del cimitero di Porto Ercole al convento dei passionisti

10.6km

2.40h

Media

Rosso

Descrizione del percorso

Questo itinerario inizia poco dopo il bivio per Cala Galera, esattamente 10 metri prima del cartello che segnala l’ingresso nell’abitato di Porto Ercole. Sulla destra, proprio di fronte al cimitero, si imbocca una strada asfaltata che dà il via a una salita ripida e costante.

Dopo circa 1,5 km di salita, si raggiunge un valico naturale, da cui si gode una prima apertura panoramica sul paesaggio. Da lì, si prosegue per altri 200 metri su strada cementata, fino a quando questa si trasforma in strada sterrata, immergendosi nella tipica vegetazione dell’Argentario.

Proseguendo per 2,8 km, si giunge a un bivio: qui si svolta a sinistra, incontrando un tratto particolarmente interessante dal punto di vista storico e naturalistico, dove si possono osservare i resti dell’antico Acquedotto Leopoldino, un’opera ingegneristica del XIX secolo, parzialmente visibile tra la vegetazione.

Dopo circa 5 km complessivi, il percorso si fa più impegnativo, affrontando una salita molto ripida di circa 250 metri. Al termine di questo tratto si arriva sulla strada provinciale asfaltata, che collega direttamente al Convento dei Padri Passionisti, uno dei punti più elevati e silenziosi del promontorio.

Per il ritorno, si ripercorre lo stesso tragitto dell’andata, godendo in discesa di nuovi scorci e prospettive sul paesaggio circostante.

Abstract percorso

Questo percorso in salita collega Porto Ercole al Convento dei Padri Passionisti, risalendo le pendici orientali del Monte Argentario lungo un tracciato dapprima asfaltato, poi cementato e infine sterrato. È un itinerario lineare, dal forte valore naturalistico e storico, che attraversa ambienti incontaminati e offre scorci panoramici ampi sul promontorio e sul mare. Lungo il cammino si incontrano i resti dell’Acquedotto Leopoldino, memoria della grande ingegneria ottocentesca.

Lunghezza stimata: circa 10.6 km A/R
Durata media: 2 h 00 min – 2 h 40 min
Dislivello: circa 350 m totali
Punti di sosta e interesse:

  • Valico panoramico dopo 1,5 km: prima apertura sulla costa
  • Ruderi dell’Acquedotto Leopoldino, nascosti nella macchia
  • Convento dei Passionisti, luogo silenzioso e mistico
  • Possibili pause lungo i muretti a secco o presso la radura panoramica all’inizio dello sterrato

Conclusione per lo sportivo:
Questo percorso è adatto a chi cerca un allenamento in salita regolare e progressivo, con tratti che alternano fondo asfaltato e sterrato. La salita finale molto ripida rappresenta un ottimo test di resistenza. È consigliato in primavera, autunno o al mattino presto durante l’estate. Per il ritorno, il tratto in discesa consente un buon defaticamento, con visuali nuove sul paesaggio costiero.