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Questo itinerario ricalca il percorso n. 15 fino al raggiungimento del caseggiato dell’Annunziata, punto di snodo tra diversi sentieri dell’alta dorsale dell’Argentario.
Da lì si svolta a sinistra, imboccando una strada sterrata che si snoda lungo una salita piuttosto impegnativa, immersa nella vegetazione. La pendenza, costante ma non eccessiva, richiede un po’ di sforzo, ma è compensata da una crescente apertura panoramica sul paesaggio circostante.
Una volta giunti a un bivio, si prende il viottolo sulla sinistra, che continua in leggera salita. Guardando in alto, sulla destra, si può scorgere la postazione di Punta Telegrafo, struttura militare non accessibile ma ben riconoscibile, che sovrasta il crinale.
Da qui inizia una discesa panoramica che costeggia Poggio Canaloni, lambendo i margini di una folta macchia mediterranea, che in primavera regala colori e profumi intensi.
Dopo circa 7,7 km complessivi, il percorso si apre con un ampio affaccio panoramico su Porto Ercole e sul porto turistico di Cala Galera, regalando uno degli scorci più suggestivi della zona.
La discesa prosegue dolcemente, fino a ricongiungersi con la strada dell’andata. Da questo punto restano circa 2,7 km per tornare al punto di partenza, chiudendo un anello naturalistico di grande interesse paesaggistico.
Questo itinerario ad anello si sviluppa lungo la dorsale orientale dell’Argentario, ripercorrendo inizialmente il tratto dell’Itinerario 15 fino alla Tenuta dell’Annunziata, per poi salire lungo un sentiero sterrato immerso nella vegetazione. Il tracciato attraversa ambienti silenziosi e profumati, costeggia Poggio Canaloni, lambisce la zona di Punta Telegrafo (non accessibile) e infine si apre con spettacolari vedute su Porto Ercole e Cala Galera, prima di chiudere il circuito ritornando al punto di partenza.
Lunghezza stimata: circa 13,9 km
Durata media: 4 h 00 min – 4 h 30 min
Punti di sosta e interesse:
Conclusione per lo sportivo:
Percorso ben strutturato per escursionisti mediamente allenati, con salite regolari e discese graduali. Perfetto per allenamento in natura, con tratti panoramici molto ampi, ideali anche per fotografie e pause rigeneranti. Il terreno misto (sterrato e battuto) è adatto a camminate anche in primavera o autunno, quando la macchia è nel pieno del suo splendore.
