Home » Esplora » Esperienze da vivere » Le Torri Costiere » Torre di Capo d’uomo
Situata a 358 metri di altezza, la Torre di Capo d’Omo ha avuto un ruolo cruciale nel monitoraggio del mare, segnando il confine tra il Monte Argentario e l’Isola del Giglio.
Torre a pianta quadrata di datazione incerta, ma di probabile origine medievale.
Posta a 358 metri slm, era in grado di controllare l’ampio tratto di mare che divide il Monte Argentario dall’Isola del Giglio e la sua funzione, pur limitandosi all’avvistamento e alla segnalazione, era di notevole importanza perché, data la sua altezza, da lì partivano i primi segnali diretti ai centri abitati costieri della Maremma e in seguito, dopo la nascita dello Stato dei Presidi, verso le torri limitrofe.
La posizione in un luogo impervio difficilmente accessibile e la particolare esposizione all’azione dei venti hanno fatto sì che questa antica struttura andasse incontro ad un rapido degrado.
Verso la metà del XVIII secolo fu momentaneamente smilitarizzata per poi essere riattivata agli inizi dell’800, durante la dominazione della Francia napoleonica, con un presidio di 4 soldati.
Di nuovo dismessa nel successivo periodo granducale, da allora è ridotta allo stato di rudere.
Il nome Capo d’Omo, a volte Capo dell’Uomo o anche Cavo de Homo, deriva dalla punta sulla cui cima sorge il manufatto, la quale ha il profilo che ricorda quello di una testa umana.
Posizione: φ = 42° 23’ 45” N – λ = 11° 06’ 13” E.
Per raggiungerla: La Torre di Capo d’Uomo è ben visibile dalla Strada Panoramica di Porto S. Stefano ma, volendola raggiungere, è necessario percorrere la suddetta strada fino al km 7; arrivati ad un bivio voltare a destra e proseguire per ulteriori 900 metri, dopo di che proseguire per una strada sterrata situata sulla destra. Dopo circa 350 metri sorpassare un campo sulla sinistra e salire per circa 500 metri in direzione della torre. La fatica per raggiungere il luogo sarà ben ripagata dalla stupenda vista panoramica sul Canale del Giglio.
La Torre di Capo d’Uomo si trova sulla cima di una scogliera, nella parte occidentale del promontorio dell’Argentario, tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Per raggiungerla, si percorre la suggestiva Strada Panoramica dell’Argentario fino a un piccolo spiazzo in prossimità di un valico. Qui è possibile parcheggiare l’auto, anche se non ci sono indicazioni ufficiali o aree attrezzate.
Da questo punto inizia un sentiero esclusivamente pedonale, che si snoda lungo un crinale immerso nella macchia mediterranea. Il cammino è caratterizzato da tratti in salita, fondo sterrato e sassoso, con alcuni punti esposti e senza protezioni. Non ci sono rampe, corrimano o percorsi alternativi: la torre è accessibile solo a piedi e il percorso non è adatto a chi utilizza carrozzine, passeggini o ausili per la mobilità.
L’escursione richiede buona autonomia fisica e un passo sicuro. È importante indossare scarpe da trekking o con suola antiscivolo, portare acqua e preferire le ore fresche della giornata. Il sentiero può risultare impegnativo per chi ha anche lievi difficoltà motorie, per cui è consigliabile farsi accompagnare. Inoltre, chi soffre di vertigini potrebbe trovare alcuni tratti poco agevoli, data la vicinanza al bordo della scogliera.
Nonostante le difficoltà, il cammino è parte integrante dell’esperienza, e il panorama che si apre una volta giunti alla torre è davvero straordinario, con una vista aperta sul mare, sulle isole dell’Arcipelago Toscano e sulla costa dell’Argentario. Un luogo che ripaga ampiamente l’impegno richiesto per raggiungerlo.
Per offrire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Acconsentendo a queste tecnologie, potremo elaborare dati come il comportamento di navigazione o gli ID univoci su questo sito. Il mancato consenso o la revoca del consenso potrebbero influire negativamente su alcune funzionalità.