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Una fortificazione che ha resistito nei secoli, ora restaurata per rivelare la sua storia affascinante, situata in un punto strategico.
Torre di epoca medievale, situata nell’entroterra settentrionale del Monte Argentario, costituiva il maschio di un piccolo castello (Castrum Argentaria o Castello Argentaro) rimasto attivo dalla caduta dell’Impero romano fino a tutto il periodo della dominazione senese (prima metà del XVI secolo), quando questa parte del promontorio veniva concessa in affitto ad avventurieri impegnati nella vana ricerca delle leggendarie miniere d’argento.
Nella seconda metà del ‘500, con l’arrivo degli Spagnoli, a causa della sua lontananza dal mare, la fortificazione divenne un punto di avvistamento di secondaria importanza, tanto che nei documenti e nelle mappe risalenti ai secoli successivi non viene più menzionata.
È a pianta quadrata con un lato di 5 m, senza base scarpata, e ha un’altezza di circa 20 metri; presenta un’unica piccola apertura situata molto in alto sul lato nord-orientale, alla quale si accedeva per mezzo di una scala a pioli che veniva ritirata in caso di pericolo.
Rimasta per secoli diroccata e abbandonata, la torre è stata recentemente oggetto di lavori di restauro e di scavo da parte della Soprintendenza, che hanno portato alla luce tracce dell’antico insediamento medievale con le mura di cinta, una chiesina, una cisterna per l’acqua e alcune strutture abitative.
Posizione: φ = 42° 25’ 07” N – λ = 11° 07’ 37” E.
Per raggiungerla: Da Porto S. Stefano percorrere la strada provinciale 161 per 1,4 km fino al bivio per la località Pozzarello. Girare a destra e prendere una strada asfaltata per 300 metri, quindi girare ancora a destra al km 1,7 dove inizia una strada sterrata in salita che, attraversando il bosco, conduce alla torre. Dalla cima del colle – 252 m slm – si gode un ampio panorama del golfo di S. Stefano-Talamone.
Il percorso per arrivare alla torre è solo pedonale e presenta alcune difficoltà. Inizia su strada asfaltata, ma poi diventa sterrato, con tratti ripidi e irregolari, con pietre e radici. Per questo motivo, il sentiero non è adatto a persone che usano carrozzine, passeggini o che hanno difficoltà a camminare. È necessario avere una buona autonomia fisica, indossare scarpe comode con suola antiscivolo e portare con sé acqua.
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