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Palazzo del Governatore

Storia, Restaurazioni e Resistenza agli Attacchi.

Costruito da Agostino Chigi e progettato da Baldassarre Peruzzi, il Palazzo del Governatore di Porto Ercole è un simbolo del Rinascimento toscano.

Costruito agli inizi del XVI secolo per volontà del celebre banchiere senese Agostino Chigi, detto il Magnifico (1466–1520), il Palazzo del Governatore rappresenta uno degli esempi più rilevanti di architettura rinascimentale a Porto Ercole. Il progetto fu affidato a Baldassarre Peruzzi, architetto e pittore tra i protagonisti del Rinascimento italiano, noto per la sua capacità di fondere eleganza classica e funzionalità.

Nel 1511, il palazzo fu elevato a luogo di grande prestigio quando accolse la visita di Papa Giulio II (1503–1513), evento che sottolineò l’importanza strategica e politica che Porto Ercole andava assumendo in quel periodo, sia per i commerci marittimi sia per il controllo costiero.

Tuttavia, nel 1544, la struttura subì un grave assalto: fu data alle fiamme dal temuto corsaro Barbarossa, nel contesto delle incursioni ottomane nel Mediterraneo. Nonostante i danni, l’edificio venne restaurato durante la successiva dominazione spagnola (1556–1707) e destinato a diventare la residenza ufficiale del Governatore, divenendo così simbolo dell’autorità politico-militare sul territorio.

Nel Novecento, durante la Seconda Guerra Mondiale, il palazzo fu pesantemente colpito dai bombardamenti alleati, subendo ingenti danni strutturali. Fortunatamente, è sopravvissuta intatta la facciata rinascimentale originale, che ancora oggi conserva l’eleganza delle sue linee classiche e rappresenta una preziosa memoria visiva della storia del borgo.

Oggi, il Palazzo del Governatore è una testimonianza tangibile del potere, della resilienza e della raffinatezza che hanno attraversato i secoli a Porto Ercole, raccontando un passato fatto di fasti rinascimentali, conflitti e rinascita.

Accesso al punto di interesse

Il Palazzo del Governatore si trova all’interno di una zona a traffico limitato (ZTL), quindi non è accessibile in auto senza autorizzazione.

La pavimentazione della piazza è storica e leggermente irregolare, quindi si consiglia di indossare scarpe comode e con buona aderenza, soprattutto per chi ha difficoltà motorie o equilibrio ridotto.

Il punto più vicino dove è possibile fermare l’auto per far scendere i passeggeri si trova in Piazza Ricasoli, a circa 100 metri di distanza. Da lì, si accede alla zona pedonale che porta direttamente al palazzo.

Accessibilità 70%
Difficoltà Pavimentazione 30%
Punto Panoramico 80%
Come raggiungere il punto di interesse