Il Borgo antico di Porto Ercole

Il borgo antico è la zona più suggestiva di Porto Ercole. Protetto da una cinta muraria e sovrastato dalla Rocca, questo piccolo borgo medioevale si arrampica sul poggio a destra del porto risalendolo fin quasi alla sommità. Attraversando la Porta Senese, difesa da una bertesca con torre campanaria, si accede al Corso Amedeo, lungo la via, su entrambi i lati, si possono ammirare una serie di portali in pietra calcarea risalenti alla fine del XV sec. 

Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo, non ci sono molte attività commerciali e il silenzio quasi surreale, unito alla scarsa presenza umana, ne fanno una sorta di museo a cielo aperto. Dopo una breve passeggiata si arriva a Piazza Santa Barbara: delimitata per tre lati dai palazzi storici che, con i loro prospetti, raccontano la storia del luogo, dalla facciata rinascimentale del Palazzo del Governatore fino alle case costruite nel dopoguerra. 

Oltre ad essere stata il cuore amministrativo del borgo, ne fu anche il polo commerciale. Infatti sotto la piazza corrono una serie di grandi magazzini coperti da grandi volte a botte e fatti ampliare da Agostino Chigi, il quale è anche il committente del Palazzo del Governatore, attribuibile a Baldassarre Peruzzi, una delle voci più eminenti del Rinascimento e autore, tra le altre cose, della Villa Suburbana della Farnesina, affrescata da Raffaello Sanzio. All’estremità opposta invece, sorge il bastione che prende il nome dalla piazza: di forma esagonale, collegato alla Rocca da un camminamento nascosto nelle mura, poteva ospitare sei pezzi d’artiglieria e 25 uomini. 

Fu progettato da Francesco di Giorgio Martini al quale, nel 1487, venne anche offerta la carica di podestà. Risalendo per le strette viuzze, dopo una sosta per qualche foto al belvedere di San Martino, si arriva alla Chiesa di Sant’Erasmo. La facciata è probabilmente di un altro grande del tempo, Bernardo Buontalenti, che ha lasciato la sua impronta anche in altre opere, come la cappella del corpo di guardia della Rocca. 

Poco distante, scendendo per la splendida scalinata che costeggia le mura, si scorge quello che un tempo era l’ospedale di Santa Croce, da tempo convertito in abitazione privata, è l’ultima dimora del celeberrimo pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio che qui chiuse la sua vita a soli 39 anni. Dal lato opposto invece si può ammirare la Torre di Mezzo, alta e snella, semicilindrica, di architettura tardogotica, possiede una serie di feritoie per archibugio e bombarda. 

Al suo fianco fu aperta una porta in tempi recenti per facilitare il passaggio dei feretri dalla chiesa al vecchio cimitero sulla strada panoramica. Quindi sono evidenti una serie di fori nella cinta muraria che in passato, quando il paese era al suo massimo splendore ed aveva raggiunto la massima espansione, ospitavano le travi di quelle che sono note come case sospese, abitazioni rialzate che poggiavano direttamente sulle mura creando una specie di tunnel sulla sottostante scalinata.