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Porto Santo Stefano, pittoresco paese marinaresco di circa 9.000 abitanti, si affaccia sul Mar Tirreno offrendo un panorama unico che spazia fino a Talamone e al Parco dell’Uccellina. La sua storia, che affonda le radici nell’antichità romana, attraversa il periodo delle incursioni piratesche e lo sviluppo sotto il dominio spagnolo.
Porto Santo Stefano è un paese marinaresco di circa 9.000 abitanti posto a nord del promontorio dell’Argentario con un affaccio unico sul Mar Tirreno, fino a Talamone e il Parco dell’Uccellina. La caratteristica predominante del centro abitato è il forte legame con il mare; infatti, si sviluppa tra il porto commerciale del Valle, dove vi sono gli imbarchi per le isole di Giglio e Giannutri, la flotta peschereccia e i natanti da diporto, e il vecchio porto della Pilarella, utilizzato prevalentemente nella bella stagione per i piccoli natanti e i grandi yacht.
La posizione strategica, la morfologia del territorio e il clima mite hanno determinato la storia di Porto S. Stefano. I primi ospiti illustri sono stati la famiglia dei Domizi Enobarbi, all’epoca dei Romani, i quali scelsero la parte nord dell’Argentario per realizzare la propria villa da Otium. I resti di questa imponente struttura sono ad oggi ancora presenti e ben visibili.
Le numerose incursioni piratesche tra il XV e XVI secolo fecero perdere alla rada di Porto S. Stefano la caratteristica di punto sicuro di riparo per le imbarcazioni. Infatti, nel periodo di dominio della Repubblica di Siena iniziano a essere costruite alcune torri costiere e in particolar modo la torre Argentiera nella parte alta lontana dal mare. Sarà poi intorno a metà del ‘500, sotto il governatorato spagnolo, un primo sviluppo del centro abitato con la costruzione della Fortezza Spagnola e delle torri costiere di avvistamento, tutt’oggi presenti, a difesa dello Stato dei Presidi.
Sotto il Granducato di Toscana, nel 1842 con Leopoldo II, nasce la comunità di Monte Argentario con Porto S. Stefano capoluogo e Porto Ercole frazione.
Nel 1860 fu protagonista di una fondamentale sosta della spedizione dei Mille per l’approvvigionamento di acqua e carbone essenziali per la navigazione verso Marsala. Mentre nella seconda guerra mondiale, Porto S. Stefano è pesantemente bombardato dagli Alleati, tanto da essere il secondo comune più colpito d’Italia, poiché il paese fu scelto dai tedeschi come base logistica di fondamentale importanza.
La ricostruzione ha giocato un fattore determinante per la ripresa e lo sviluppo del paese come lo conosciamo oggi, una ridente cittadina a vocazione turistica, perla del Mar Tirreno.
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