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Fondato nel 1731 dal mistico Paolo Danei, noto come San Paolo della Croce, il Ritiro della Presentazione si trova sul Monte Argentario. Inizialmente destinato ai Padri Passionisti, il convento ha subito numerose trasformazioni nel corso dei secoli, arricchendosi di importanti opere artistiche e acquisendo prestigio.
Il 15 luglio 1731 la comunitĆ di Orbetello concesse al richiedente Paolo Danei (1694-1775) di Ovada nel Piemonte un terreno sul Monte Argentario per costruirvi un nuovo convento; due anni dopo, il 4 marzo 1733, fu posta la prima pietra del Ritiro della Presentazione. La sua costruzione, a causa della Guerra di Successione Polacca (1735-1737) che vide lo Stato dei Presidi al centro di violenti scontri armati, si protrasse per diversi anni finchĆ© il 14 settembre 1737 mons. Giovanni Maria Moretti vicario generale dellāAbbazia delle Tre Fontane inaugurò la chiesa e il convento dei Padri Passionisti.
Il fondatore, riconosciuto come il più grande mistico del ā700 e celebrato tra i più eloquenti missionari e predicatori del secolo, sarĆ beatificato nel 1853 e canonizzato nel 1867 da papa Pio IX. La Congregazione della Passione di Gesù Cristo da lui fondata fu autorizzata nel 1723 da papa Benedetto XIII mentre le Regole vennero approvate da Benedetto XIV il 15 maggio 1741. La Congregazione, come ente morale di culto, venne approvata da papa Clemente XIV nel 1769. Dopo lāapprovazione della Regola il primo capitolo si tenne al Ritiro della Presentazione il 10 aprile 1747. Durante questo capitolo Paolo, accompagnato dal fratello Giovanni Battista, fu eletto all’unanimitĆ primo superiore generale, carica che ricoprƬ fino al giorno della sua morte.
Nel frattempo, nel 1761 fu inaugurato a 800 m dal Ritiro il primo Noviziato passionista dedicato a S. Giuseppe, mentre nel 1771, con la collaborazione della venerabile madre Crocifissa Costantini, il Santo fondò le Claustrali Passioniste.
Si racconta che il Ritiro sia stato edificato sulla base di uno schema elementare che il Santo disegnò sul terreno col proprio bastone. In seguito a ripetuti e spesso sofisticati interventi scaglionati nel tempo tra la metĆ del ā700 e la fine dellā800 si approdò allo stato attuale.
La chiesa fu accresciuta nel 1739 con la costruzione della cappella dedicata a San Michele Arcangelo e nel 1746 con quella dedicata alla Maddalena. Nel 1779 fu restaurata la volta e nel 1780 fu eretto il campanile. La facciata, rifinita nel 1856, ha unāimpronta neoclassica.
Lāinterno conserva alcune opere di rilievo: la Madonna col Bambino che consegna a San Paolo della Croce il progetto del convento, di Pietro Aldi (1880); la Presentazione di Maria al tempio, di Sebastiano Conca; la Madonna col Bambino che regge il Sacro Cuore e San Giuseppe sullo sfondo, di Pompeo Batoni. Molto venerata ĆØ la Madonna Regina del Monte Argentario di scuola romana del ā700. Sullāaltare del transetto destro ĆØ la tela con unāimmagine della Maddalena del XVIII secolo e, sullāaltare di sinistra un San Michele Arcangelo.
Nella cripta sono collocati, sia la statua del Santo, sia un bassorilievo rappresentante il suo arrivo allāArgentario. Infine, nellāinterno della chiesa si può ammirare unāurna bronzea con i resti del giovane passionista il venerabile Galileo Nicolini opera dello scultore Tito Amodei.
Le trasformazioni subite dal convento furono varie e radicali con lāaggiunta di due bracci si stanze. Al suo interno sono presenti unāeccellente tela di scuola veneta rappresentate lāUltima Cena, due belle tele, Madonna col Bambino e San Giuseppe col Bambino di Antonio Cavallucci, e altri quadri devozionali eseguiti in epoche più recenti.
In occasione del Giubileo del 2000 la chiesa ĆØ stata eretta a santuario diocesano e il 12 dicembre dello stesso anno ha ricevuto la visita di papa Giovanni Paolo II.
Il Convento della Presentazione di Monte Argentario dispone di un parcheggio pubblico situato a breve distanza dalla struttura, tuttavia questo non ĆØ specificamente segnalato come accessibile per persone con disabilitĆ . Il convento si trova su un terreno collinare e lāaccesso principale ĆØ raggiungibile tramite strade e sentieri sterrati, che possono risultare difficili da percorrere per chi ha mobilitĆ ridotta o utilizza una sedia a rotelle. Inoltre, lāingresso principale presenta dei gradini e non dispone di rampe, rendendo lāaccesso non completamente agevole per persone con disabilitĆ motorie. Allāinterno, la piccola chiesa, decorata in stile barocco e ricca di opere dāarte di rilievo, potrebbe anchāessa risultare di difficile accesso a causa della presenza di gradini e della disposizione degli spazi interni.
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